 coordinamento di progetti europei nell'ambito del Programma Gioventù Azione 2007-2013: > coordinamento di volontari europei in accoglienza e invio (SVE) > preparazione organizzazione e accompagnamento di gruppi all'estero in scambi interculturali > coordinamentodi progetti di democrazia partecipata  coordinamento di tirocini di formazione professionale in accoglienza (Leonardo da Vinci ed Erasmus)  organizzazione di workshop ed eventi internazionali

Wednesday, November 18, 2009

Até breve Fátima :O)


Ed è ripartita anche Fátima, la volontaria portoghese che ha prestato servizio a Casa della Rosa. Ci ha scritto che..." Innanzitutto, è stata un’esperienza di cui scrivere, e certamente da raccomandare agli altri, perché è un’opportunità per avere un’esperienza “lavorativa”, per conoscere la vita, le persone, una nuova lingua, una nuova cultura e conoscere meglio noi stessi. Ed è anche un’opportunità per affrontare la vita e il lavoro quotidiani e allo stesso tempo per conoscere molte persone di altri paesi. Ho trovato le cose più importanti che volevo trovare (lavoro, persone, cultura, vivere in una comunità, condividere esperienze con stranieri, ecc.) e anche il fatto di aver potuto svolgere il mio progetto nella comunità. Possiamo imparare molto con lo SVE e se non avessi colto questa occasione non avrei potuto avere questa esperienza fantastica in Italia!"

Good-bye Will e Louise

Sono appena ripartiti per l'Inghilterra e già ci manca il loro accento così British! Ecco l'ultima testimonianza di Will e Louise, che hanno passato gli ultimi 9 mesi alla Coop. Agorà. A loro la parola!

WILL: "Sento di essere maturato molto durante il mio progetto SVE. Questa esperienza mi ha insegnato parecchio sulla responsabilità, la pazienza e la maturità. Ho avuto dei momenti indimenticabili durante il mio SVE. Ho acquisito alcune competenze di vita preziose che mi aiuteranno in future avventure. Ho anche conosciuto alcune persone meravigliose che non dimenticherò mai. Penso che le competenze che ho acquisito a livello personale potranno aiutarmi in qualsiasi futuro lavoro. È stato molto interessante adattarsi a una nuova cultura, a volte è stato difficile ma ho accolto bene queste sfide. Conoscere altri volontari dell’Europa e del mondo mi ha reso più consapevole delle altre culture e stili di vita.
E, infine, raccomanderei lo SVE agli altri. Penso che lo SVE offra un’opportunità incredibile di sperimentare una nuova cultura e di lavorare con persone formidabili. Ci dà una visione della vita delle persone che sono meno fortunate delle altre e aiuta i giovani ad acquisire alcune esperienze valide di vita e di responsabilità. "

LOUISE: "Il mio progetto e le persone coinvolte sono state fantastici. Non avrei potuto chiedere delle persone migliori con cui passare i miei 9 mesi. All’inizio l’integrazione è stata un po’ difficile ma dopo aver imparato un po’ la lingua, sono riuscita ad avere molte conversazioni piacevoli con i miei vicini. Le differenze culturali erano ovvie quando cercavamo di socializzare con persone della nostra stessa età, ma ho trovato amici più grandi di me con i quali ho passato tempo di qualità e di cui ho apprezzato molto la compagnia. Ho imparato molte competenze come l’assistenza personale, l’alimentazione e l'interazione con persone meno abili. Ho imparato molto sulla cultura, come ad esempio l’importanza della famiglia. Ho imparato che gli europei sembrano sapere di più sugli inglesi che noi sul resto dell’Europa. Spero che cambieremo! Questo SVE mi ha già aiutato per il futuro perché mi è stato offerto un posto di lavoro nello stesso ambito.
Mi è piaciuto molto il mio SVE e spero che possa continuare per molti anni per altri. In un certo senso penso che dovrebbe essere obbligatorio per tutti i giovani aiutare altre persone per un po’ di mesi della loro vita."

Friday, November 13, 2009

Davide dal Brasile


Uno dei nostri volontari in Brasile è tornato per qualche giorno in Italia per discutere la tesi (BRAVISSIMO!!) ed è passato a trovarci e raccontarci di come sta andando l'esperienza. Ecco la sua testimonianza:

"Olá pessoal!
Mi ritrovo qui, a distanza di due settimane dal mio (primo) rientro in Italia ed a un giorno e mezzo dalla sospirata (ri)partenza per il Brasile, a raccontarvi le mie prime impressioni dopo quasi 2 mesi passati in quel di Parnaíba, come volontario del progetto SVE – Programma Youth in action.
Il progetto e l’attività stanno procedendo bene, merito senz’altro dell’accoglienza, del clima, e della disponibilità che tutta la comunità di Barro Vermelho ha dimostrato di avere nei nostri confronti, è quel “jeito brasileiro”, quel modo di fare tipico di chi non ha mai perso la gioia di vivere nonostante mille avversità e condizioni proibitive.
L’attività sul luogo comprende vari campi, dal semplice doposcuola coi bimbi fino alla collaborazione con i vari istituti universitari di Parnaíba, questo per dare maggior visibilità possibile alle attività dell’associazione e far sì che quante più persone possibili vengano a conoscenza di Arbave: l’obiettivo è quello di far circolare idee e progetti dell’associazione in maniera più diffusa e approfondita possibile, creare quindi una rete di conoscenze che non dipenda dal semplice passaparola comunitario, ma vada a integrare -e integrarsi- nel tessuto culturale e sociale della città.
Poi c’è l’aspetto personale: condividere un’esperienza di questo genere insieme ad altre 3 persone è stimolante ed aggiunge valore a tutto quanto abbiamo vissuto sinora, ci siamo “noi” e ci sono “loro”…dove tra “noi e “loro”, mi auguro, la distanza sarà destinata ad assottigliarsi sempre di più.
Até mais,
Davide"

Thursday, November 05, 2009

Angela ci scrive




La nostra ex-SVE Angela, ora in vacanza in Australia, ci scrive:
"Il viaggio è stato... beh... che dire? Lunghissimo, ma veramente un massacro, sopratutto quando ero seduta accanto a una vecchia coppia singaporese che litigava e si agitava nei sedili tutto il tempo :)
L' Australia è un paese meraviglioso. La mia prima impressione in generale: Sunshine e gente contenta, gentile a sorridente ovunque. Ti rivolgono una parola, un saluto allegro qualunque cosa tu faccia (semplicemente la spesa, ordinare in un bar o anche semplicemente per strada).
Faccio ancora fatica con l'inglese, quando voglio dire qualcosa, mi vengono le parole sempre in italiano :), adesso vado a comprarmi un bel libro inglese, così magari mi sviluppo un pochino.
Brisbane è una città molto grande ma non molto vecchia, nella city ci sono quasi soltanto palazzi nuovi e alti, grattacieli e grandi edifici e solo un paio di edifici e chiese vecchi dal tempo delle colonie. Insomma non ha l'aria della storia (come l' Italia in ogni suo angolo), e questo mi manca già. Anche gli australiani dicono di se stessi - un po' ironicamente - che in Australia "no culture, but a lot of nature", il che è vero. Ci sono innumerevoli possibilità di passare il tempo libero nella natura e godersi la flora e fauna, e adesso sto provando a godere al massimo i miei giorni qua:
una camminata nel parco nazionale pii vicino (rainforest, waterfalls, eucalypt forest), weekend a vedere l'oceano e... l'oceano è l'oceano, ma a dire la verità a me non piace troppo: l'acqua è freddissima e ci sono delle onde così grandi che mi fanno paura. La cosa per me più bella è la giungla dove ci siamo addirittura arrampicati su un vulcano: è stato bellissimo!
Fortunatamente ho anche guadagnato un po' di soldi, cosi non mi sento in colpa a comprarmi qualche vestito :) e fare delle gite tutti i fine settimana :).
Devo andare,
un grande abbraccio a tutti,
Angela